Più che una biblioteca digitale questa realizzazione dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara è un vero portale estremamente ricco: la documentazione è varia.
Il progetto fornisce
strumenti e informazioni ai ricercatori, agli insegnanti e ai loro studenti, ai cittadini e agli amministratori [e] qualche risposta alla diffusa “domanda” di storia. Una “domanda” che non riguarda solo gli eventi politici, istituzionali e militari del Risorgimento propriamente detto, oggi al centro della discussione pubblica, ma una più generale storia della società ferrarese e del suo territorio.
Infatti,
Per “Ferrarese” si intende un’area composita, che ha intensi rapporti con le aree confinanti e spiccate vocazioni municipali, ma che nel corso del XIX secolo si identifica con un’entità amministrativa, nella quale si rafforzò il ruolo del capoluogo e si unificarono progressivamente le tipologie economico-sociali. La dialettica fra centro e centri, fra città e campagne restò pronunciata e merita una ricostruzione che alle logiche urbane sappia costantemente affiancare quelle rurali. Le campagne postunitarie vennero attraversate da una grande trasformazione: la bonifica cancellò l’eredità secolare della paludi e delle valli, incise profondamente sull’agricoltura e sul tessuto economico e sociale.
Ottocento ferrarese si prefigge appunto di mettere a disposizione del pubblico gli strumenti per iniziare o per approfondire percorsi di ricerca o, più semplicemente, per soddisfare curiosità e cultura personale.
Utilissima è la bibliografia sull’Ottocento ferrarese, ideata
con lo scopo di facilitare la ricerca bibliografica a coloro che sono interessati ai diversi aspetti della storia di Ferrara e del Ferrarese durante il “lungo” XIX secolo. Esso comprende oltre seicento titoli di contributi scientifici e divulgativi, pubblicati tra il 1980 e il 2010, che hanno per oggetto di studio Ferrara e la sua provincia in un arco temporale compreso tra l’inizio del cosiddetto Triennio rivoluzionario e lo scoppio della Prima guerra Mondiale (1796-1914).
Si tratta di un’amplissima bibliografia che copre tutti gli aspetti ecomoci-sociali e culturali del periodo indicato.
Un altro catalogo disponibile è
la versione elettronica del Repertorio bibliografico di cultura ferrarese dei periodici locali: 1886-2003 di Luciano Nagliati, pubblicato nel 2004 in edizione cartacea dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di Ferrara e premiato nel 2005 dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio.
Il repertorio raccoglie i risultati di un lungo e minuzioso lavoro di spoglio che l’autore ha compiuto sulle pubblicazioni periodiche di Ferrara e provincia edite dal 1886 sino al 2003. Da questo consistente corpus di riviste, bollettini, atti, etc., Nagliati ha ricavato una nutrita bibliografia che ha per oggetto tematico Ferrara e il suo territorio da un punto di vista storico, letterario, artistico e geografico, senza restrizioni cronologiche.
Chi poi cercasse materiale di prima mano può fare affidamento sulla biblioteca digitale che rende “accessibili alcune importanti fonti per la storia del territorio e della società locali”. Al momento i titoli non sono numerosi (una decina), ma in complesso preziosi.
Infine deve essere segnalato il Dizionario Storico, uno strumento creato per favorire ” itinerari autonomi di riflessione, svincolati dalla gerarchia di rilevanze di una narrazione storica lineare”.
Non resta che augurarsi che il progetto Ottocento ferrarese venga ampliato e sostenuto come merita. Ottocento ferrarese